Mattatoio 1.
Questo è il nome del luogo nel quale la fisicità viene eradicata. E ricomposta. Trasformata.
Esistono in totale dieci matattoi ed il numero 1 si occupa direttamente di carne ed organi.
* Il personale addetto è riconoscibile.
** Il personale addetto ti riconoscerà.
*** Dalle mani del personale addetto uscirai ir-riconoscibile.
Ci sono porte d’acciaio satinato che appaiono traslucide ed impenetrabili perchè lo sono le paure ed i difetti. Oltrepassata la soglia, la luce bianca di piastrelle dall’ormai perduta brillantezza t’accoglierà benevola in un antro non troppo spazioso.
Lavelli e lavastoviglie dietro il bancone del ‘casoin’.
— Personalità senza volto dai tratti somatici perennemente coperti di un disturbo del segnale visivo. Non è possibile scorgere occhi da nessuna angolazione. Il servizio è muto, il taglio perfetto.
Perfetta la conscenza dei prodotti ben esposti nell’odore di marciume – siamo sempre e solo reflui –
“SERVE ALTRO?”
Un automa, senza stima di te, senza pensiero, atto solo allo sciaccallaggio delle carni.
Esso non vede – non si interessa – di tutto ciò che ti rende brutto-orripilante-malato-nonconforme AI TUOI OCCHI [anche senza aver bevuto 2 spritz XL].
Esso rimuove il difetto del corpo AI TUOI OCCHI e lo serve nel banco frigo. A volte nel banco freezer se il prodotto è ulteriormente flaccido.
Il trattamento inocula inizialmente liquidi-siero-giallastri. La tua zia personale di Mattatoio 1: ecco prendi siringa in vetro, annusa odori d’acqua e alchool denaturato [sterilizza anima e corpo a 90 gradi previa bollitura].
NO – a nascondigli improvvisati
NO – a nascondigli improbabili
NO – a nascondigli dall’inutilità conclamata
Puntura; ed i tessuti faticano nell’assorbimento.
Seguenti al nulla cosmico ed asfittico del piano trasversale alla realtà si svolgono momenti di indormia e sonno REM convulsivi. L’aspiratore risucchia come pompino meccanico residui di carne morta e grasso. Preventivamente andran tolti con le mani da piatti non ben puliti. L’eccesso ed il limite della lavastoviglie.
++ Guardati come sei e ricorda cos’eri. Forse la vecchia immagine di te alla quale sei ancora legato da un sentimento che dell’amore conserva più che altro il senso di gelosia e possesso: ora non esiste più. Ricorda il dolore ed il disagio. El casoin sforbicia-e-tagliuzza-ed-asporta-ed-impacchetta-sottovuoto per il bancone.
Domani sarai in bella mostra. Chessò… tra il barattolo di yougurt spermatico dello zio o la vaschetta di ragù di ragadi o filetti di mastoplastica preventiva (i capezzoli rimossi vanno obbligatoriamente cotti al vapore, eh!).
Mattatoio nr. 1 asporta ciò che non vuoi faccia più parte di te A LIVELLO FISICO e tutto ciò rimmarrà nel piatto non ben pulito di qualcun altro.
Ricorda l’aiuto del Casoin nell’accettare il te stesso nell’insufficienza dell’odierno.
Ricorda quanto l’umano sia insopportabile.
Ricorda cosa non vorresti essere: in profondità lo sei ancora.
Tutto questo è Mattatoio 1 o forse è solo delirio pizzaiolo tra malati reali.