..:: Understanding is not necessary ::..

Lapideum: Night Prowler :..:

I predatori della notte vivono alla luce del giorno come esseri innocenti, quasi agnelli sacrificali al cospetto della varia ed anomala umanità iperconnessa.
I predatori della notte hanno volti indistinti in toni di grigio; espressioni assenti nelle quali balenano sguardi rosso carminio e dai quali affiora il fuoco della passione per la morte e per il sopruso.
I predatori della notte hanno cuori che pulsano al beat sintetico in petti cibernetici non in grado di provare empatia se non per il dolore [inferto::accusato::subito] e che nessuno è in grado di percepire.

Trasmutazione a ruoli capovolti ..::..

La notte si trasformano in belve assetate di sangue. sacerdoti celebranti profezie dalle quali ricostruire i miti di antichi popoli, incensando altari urbani nel brutalismo cementizio e nella brutalità della pelle squarciata.

Anelando l’annientamento dei tratti organici e vituperando tutto ciò che s’ingrazia nel puro sentimento, desiderano annichilire la mistificazione del buonismo a favore dei più turpi e bassi istinti. Relegando le vite altrui in frame di film horror, cavalcano onde nere in un crescendo ritmico di lame affondate cosicché ogni vittima scompaia all’ombra della lama del rasoio.

Attendono tra luci tremolanti di lampioni solitari l’apertura dell’antro sfinterico evocando i demoni stessi dal Cocito fino ad intraprenderne la discesa agli Inferi.

I predatori della notte sopravvivono nella morte altrui perché, primi tra i molti, sono vittime essi stessi.
E delle loro lacrime non vi accorgerete mai.

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