I mostri che vivono nel cemento sono Cani Neri affamati d’ansia.
Respirano affannosamente, schiacciati dal peso della nebbia quotidiana e puzzano delle gocce di pioggia inquinata. Allontanandosi solo per pochi istanti, con corse muscolari tra anfratti di calcestruzzo quasi a distaccarne l’anima d’acciaio, s’insinuano tra le pieghe d’animi già spezzati che lentamente perdono memoria d’essi stessi.
Blocchi di mare d’asfalto senza onde.
2 commenti su “Soffocare XIV – Brutalismo”
testo bellissimo…
Grazie 🙂