Era evidente come le perturbazioni solari incidessero nella sua, già instabile, psiche.
La base di partenza organica era di suo fallata a livello genomico; l’ereditarietà insita nella sclerosi delle sinapsi era marchio distintivo per la sua linea genetica.
Per quanto i potenziamenti biomeccanici fossero stati pagati a caro prezzo non avevano dato i risultati sperati: troppe oscillazioni ed incompatibilità. Troppe storture sovrapposte ed ingestibili nei contesti hardware/software. Molti dei protocolli I/O erano costretti a ricalibrarsi per mantenere performance quantomeno discrete se non poco più che sufficienti.
L’irradiamento instillava glitch nella computazione globale del suo sistema provocando e prevaricando l’aspetto organico nonché l’integrità strutturale complessiva. Le routine concernenti tutto ciò che era sussidiario alle implementazioni bioniche declassificavano ogni aspetto in sequenze:
Post-Umano [potenziamento] > Meta-Umano [depotenziamento] > Sub-Umano [condizione base]
Era vittima di allucinazioni accelerate in fast-forward oppure di interminabili momenti in slow-motion quasi il continuum fosse calato in FPS dai quali divincolarsi per non essere fraggato.
Il risultato erano flare luminescenti che materializzavano sensazioni reali ormai dimenticate allorché proposte esclusivamente in simulazioni assai lontane dalla natura originaria. Era il richiamo della carne, che scorreva tra i micro voltaggi del silicio, come un lamento – in voci ripetute.
Ci sono nei e colori della pelle che abbagliano di desiderio e tradiscono i più inconfessati peccati mortali; immagini di caleidoscopio sovrapposte di umori ed intima umidità.
Ne scaverei con la lingua della passione; come solo il dolore trasmuta in piacere inesistente ed ineffabile le vibrazioni nello spazio minimo terminale tra clito e prepuzio; nanometri divaricati in attesa del ferro arroventato dalla logica della matematica. Asimmetrie fameliche – condannate – per le quali esorcismo alcuno può placare il vizio.
Era evidente come le perturbazioni solari incidessero nella sua, già instabile, psiche.
Era evidente che la bionica del Demiurgo s’infrangeva nel non risolto. Un bug instabile, un virus lontano, una macchina imperfetta.
Avversioni Lastricate di Evidenze
2 commenti su “Avversioni Lastricate di Evidenze”
bellissimi brani, musicali e lirici
grazie