Laddove le visioni sono mostri partoriti alle spalle della mente organica, i sogni ne diventano figli illegittimi senza padre.
Madri oscure risucchiano feti morenti nello spazio siderale, urlando e contorcendosi al calor bianco del dolore ultraterreno.
All’approssimarsi del fine vita, nello spegnimento della reazione nucleare, prostrate ai piedi del demiurgo annoiato.
Sostanza, materia, caducità.
Il velo del sogno è strappato, contraffatto dai simboli della pazzia incipiente.