Cosa c’é di più spaventoso della morte? Secondo me il non-vivere. Il rimanere appollaiato sul cucuzzolo dell’esistenza biologica consapevoli che quella stessa esistenza non ha valore aggiunto. Non da valore aggiunto. Ma, comunque, arrogantemente, aggrapparsi alla non-esistenza. Perpetuare, minuto su minuto, la quintessenza dell’inutilità.
“…una scorciatoia impastata di nulla e biologia morente sospesa sul necrotico…”
[HyperHouse – Materia sottile]
Un commento su “Materia sottile (Fail emotions)”
il non vivere è uno dei sinonimi del non morire…