Non saper che dire. Non saper che fare. Probabilmente sono i margini ed i primi sintomi del disgregamento, come essere pensante, mentre avanzano inesorabilmente per mezzo di non-sensazioni (deviate).
Terminato da poco il cammino: passo dopo passo sugli umidi boulevard parigini, immerso in nuvole di pioggia finissima e galleggiante tra forme di varia umanità, scoprire ulteriormente il vuoto nel tutto che circonda. E, di rimando, accorgersi come il vuoto dentro intacca la realtà siffatta ed é piaga priva di contenimento.
Ancora una volta é vita senza controllo ed é controllo senza soggetto primario. Alleluiah!
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