Momentaneamente inebriato da essenze d’odio e rabbia. Spezie pepate dolci scorrevano, ricoprendo languidamente, le pareti del suo cuore. Travasate dalla bocca di un imbuto verde plasticato nella scatola dell’anima. Da tempo tratteneva la scintilla della cattiveria addormentata. No. Maggior repressione è maggior astinenza. Soffrire per scelte a volte non sue appariva ingiusto. E tutti i debiti andavano saldati. La profezia autegenerata preannunciava la venuta del Male. Di un Nero cieco, inarrestabile e profondo come la stupidità umana. Desideroso di colpire chiunque indistintamente, solo per assaporare una vendetta incompiuta. Mancavano gli specchi…non ce n’erano abbastanza! per mettere a fuoco distintamente il cambiamento (negazione) in corso. E non esisteva corsa o fuga dall’abominio che tutto ciò avrebbe creato/scatenato. L’abominio era voluto, ponderato e compres(s)o nelle pareti stesse della scatola dell’anima.
[Bkg track: Kinesis – The Prophecy]