L’Orfano Elettrico canticchiava la sua Ninna-Nanna preferita; una canzone dolce al sapor di cloruro di sodio.Ciondolante nell’Epifania del Dio Siliceo con occhi lacrimanti mercurio. Era la visione della sua stessa Utopia Artificiale.Tutto ciò che i Demoni trattenevano nell’Angolo oltre-il-quale-non-si-vuole-scorgere veniva attraversato sistematicamente in passaggi radenti cauterizzando le vestigia rimanenti dell’organico.Computare […]