I mostri della cecità sono visioni angeliche cadute su note d’organo e s’intrecciano nei sensi acuiti.I mostri della cecità sono personaggi amplificati e non risiedono più tra bulbo e nervo ottico.Hanno mani che si estendono al confine dei sogni notturni perché abitano solo momenti di buio proliferando in stanze deserte.I […]
Soffocare
I mostri partoriti dal dubbio sono canali televisivi che si spengono in switch-off senza banda analogica. Arrestano ogni trasmissione nell’etere sovrappopolato, soffocati da frequenze digitali. Allo scadere, il rimanente è l’ennesimo incubo a banda fissa dal quale non destarsi. Snow crash.
I mostri della ruggine si annunciano sotto il caldo sole autunnale ma ti scrutano dall’interno d’inferriate scrostate dal tempo, dove galleggia solo la bile su filo dell’acqua increspandone la trasparenza. Sono guardiani dell’esofago che sbattono porte pesanti per il puro gusto di farlo e di ferire con suoni assordanti. I […]
I mostri che vivono nel cemento sono Cani Neri affamati d’ansia.Respirano affannosamente, schiacciati dal peso della nebbia quotidiana e puzzano delle gocce di pioggia inquinata. Allontanandosi solo per pochi istanti, con corse muscolari tra anfratti di calcestruzzo quasi a distaccarne l’anima d’acciaio, s’insinuano tra le pieghe d’animi già spezzati che […]
I mostri a quattro zampe sono cani acefali che camminano in zoppia perenne. Deglutiscono aria e saliva a ripetizione mentre cercano la calma interiore. Poi la vomitano nel succo di bile. Quindi riprendono daccapo. Essi trasferiscono il peso da zampe incallite a zampe poco meno che sane.I mostri a quattro […]
I mostri della settimana entrante hanno facce oblunghe e sorrisi giallastri nel marcio dei denti e delle sigarette. Spezzano l’aria con alitosi e fragranze distillate direttamente nel decomposto quasi ad imitare fogne di Calcutta in periodo di bassa pressione. I mostri della settimana entrante ti azzerano la salivazione con esalazioni […]
I mostri della settimana esistono in giorni di piena che rincorrono waterfall senza fondo, scaraventati nell’abisso dei liquidi privi di trasparenza. Tutto è buio [come la stanza accanto]; solo la candela accenna vita [in costante logorio]. Accarezzo lucida pelle sintetica priva di difetto e scorgo, poco distante, il motivo della […]
I mostri del mercoledì mattina hanno la voce delle cicale ed i flash traballanti delle lucciole. Si confondono nel pattume urbano in attesa d’essere gettati in un angolo come i ricordi [fotogrammi in celluloide trasparente di B-movie in affanno d’incasso]Spunteranno da cassonetti abusati per aggredire alla giugulare le certezze, che […]
I mostri del lunedì mattina hanno diaframmi compressi da tosse secca. Galleggiano su teste uncinate di dolore intermittente e di polveri bianche dalla chimica complessa. Arrivano con i primi veli di nebbia interponendosi laceranti tra ossa e muscoli e non hanno pietà per lacrime e spasmi di nausea.
I mostri delle sere autunnali hanno parvenze umane ma esalazioni vibranti che scalfiscono le rigidità dell’Io.Essi sopravvivono in Deepthroat privi d’ossigeno.
Un viaggio verso il luogo nel quale i morti respirano, attraversando popoli che non hanno piú vita. Incertezza e paura nell’incedere lento e malfermo. Sole pallido privo di volontà, il suo fuoco (il fuoco) non brucia ormai piú. Nel mentre: plastiche abbandonate da netturbini distratti, cartelli divorati dalla ruggine, alberi […]
I mostri della mente sono insetti ronzanti che pullulano tra occhi e gola. Mordenti trascorrono tempo-zero camminando sulla superficie di calotte grigie, tra lampi al neurone e liquido spinale. Non ho più parole da questa bocca, non ho più gusto nelle vacuità terrene. Il mio vomito è un esercito d’ali […]
I mostri del venerdi mattina svegliano con tremori del corpo e inalazione malefiche. Scendono tra risate e luci al neon insieme a pioggia battente e vento che calpesta. Questo respiro non mi appartiene piú.
I mostri del giovedi notte sono animali dagli occhi sbarrati imperlati di sangue rattrapito e privi di sonno. Portatori malsani di ansia e terrore cieco. Oggi sto piangendo.
I mostri delle corsie non hanno volto né figura perchè i bordi sono indistinti colori tenui in scioglimento.